Come prendersi cura delle orchidee coltivate in casa
Luce e posizione
La posizione ideale per le orchidee coltivate in casa è davanti a una finestra esposta all’ Est o a Ovest. La luce deve essere sempre abbondante e mai diretta, proprio come avviene in natura.
Sono piante epifite, che vivono sugli alberi protette dalla chioma, ma in posizione rialzata rispetto al terreno.
Se la luce è insufficiente le foglie diventano scure, si afflosciano progressivamente e non compaiono nuovi steli.
Con luce troppo intensa le foglie perdono colore diventando chiare, in caso di esposizione diretta si evidenziano bruciature.
Le orchidee provenienti dalla fascia equatoriale, hanno una durata del giorno e della notte quasi costante, sia in inverno sia in estate. Per compensare la diminuzione delle ore di luce dobbiamo migliorarne l’esposizione.
Umidità e acqua
Per le nostre orchidee in casa, durante l’inverno l’umidità minima e costante pari al 50%.
Tenete sempre provvisti di acqua gli umidificatori sui termosifoni, ponete le piante su uno strato di ghiaino da mantenere sempre bagnato inoltre formate gruppi di piante ravvicinate da vaporizzare tutti i giorni con acqua non calcarea.
In autunno bagnate il terriccio foglie e radici, evitando i fiori, una sola volta a settimana, mentre nel periodo invernale aumentate a due volte, eliminando sempre l’acqua che ristagna nei sottovasi.
Nutrimento
Il nutrimento è tra le cure indispensabili. Occorre utilizzare un fertilizzante apposito per orchidee, con apporti di fosforo, potassio e azoto in parti uguali, del tipo N20 – P20 – K20.
Si usa dalla primavera all’ inizio dell’ estate, il dosaggio consigliato è indicato in etichetta e deve essere sempre mescolato con l’acqua di irrigazione.
Dal mese di Luglio è consigliabile un fertilizzante con basso tenore di azoto e uno più elevato di fosforo e potassio del tipo N10 – P30 – K20, si fertilizza ogni due settimane.
L’esperto consiglia
1) Non bisogna bagnare le orchidee con ammollo o immersione ma versare l’acqua nel vaso , aspettando che esca dai fori per poi ripetere più volte i passaggi.
2) Bisogna tenere alta l’umidità ambientale e arieggiare i locali dove ci sono le orchidee.
3) Dove è possibile, spostare le piante all’esterno durante l’estate, creando un ambiente favorevole, in ombra e con luce diffusa.
Consigli dell’appassionato ed esperto coltivatore di orchidee Alberto Grossi
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