“Pari all’abilita’ con cui ogni donna sa trarre il meglio di se’ da un trucco studiato su misura per lei, c’e’ solo la bizzarria delle mode che, nel corso dei secoli, hanno fissato rigide regole a cui attenersi”

Nel Medioevo

In questo periodo storico la fronte era considerata il tratto più nobile, interessante e degno di attenzione di ogni donna. Doveva essere alta (segno di intelligenza), candida (segno di nobili natali), assolutamente levigata (segno di giovinezza). In suo onore baldi e focosi cavalieri si lanciavano in sanguinose tenzoni, mentre romantici poeti componevano ballate o liriche. Le dame facevano di tutto per esaltare la loro tanto magnificata virtù, portando i capelli tirati indietro o nascosti da elaborate acconciature, per la stessa ragione le sopracciglia venivano rasate o rese sottilissime. Quanto alle bocche dovevano essere piccole e sottili.

Alla corte di ELISABETTA I

Elisabetta I, regina di grande polso e fermezza, ma donna frivola e capricciosa pretendeva che le sue dame avessero una carnagione diafana e i capelli rosso-dorato come i suoi. La moda dei volti pallidissimi continuo’ anche durante il ‘600. Alle donne di specchiata virtù nessun tipo di trucco era concesso, fortunatamente era di moda incorniciare il volto con grandi colletti bianchi che illuminavano e donavano  molto al viso.

Dalle dame del ‘ 700 alle fanciulle dell ‘ 800

Fragili ,elegantissime, sempre munite di un delizioso parasole per non scurire la loro bianchissima carnagione, le damine di 3 secoli fa inventarono la moda dei nei. Erano dei circolini di tessuto nero che si applicavano sul punto considerato più affascinante del viso: zigomi, sulla rotondità di una guancia, ai lati della bocca o in una maliziosa fossetta del mento. Le ragazze del secolo scorso si sfregavano petali di geranio sulle guance per esaltare la carnagione. Il ” rouge” allora non si trovava in profumeria ma tra i fiori del proprio giardino. Anche la cipria era tabù, ma siccome il naso lucido era “out”  riuscivano con mille intrighi a procurarsi delle specie di veline intrise di cipria che venivano dalla città del peccato: Parigi.

Viva il ‘ 900

E arrivo’ il giorno che la celebre stilista Coco Chanel scesa da un aereo favolosamente abbronzata esclamo’:” Una tintarella leggera è il miglior cosmetico per tutte le donne!”. Parole che valsero una rivoluzione. Da allora erano i primi anni ‘ 30, la moda dell’abbronzatura perfetta non ha mai avuto sosta. Hollywood con il mito del sex-appeal anni 40′ porto’ la rivoluzione delle bocche grandi, rosse e sensuali. Con gli anni ‘ 50 arrivo’ dall’America lo stile della ” ragazza della porta accanto” acqua e sapone, bionda, spiritosa e lentigginosa come Doris Day! La moda delle code di cavallo e dei rossetti chiari, invase il mondo.  Anni ‘ 60, Mary Quant  porto’ la rivoluzione della minigonna e dei capelli cotonati, in questo periodo gli occhi tornano in primo piano : neri, immensi, enfatizzati da molti eye-liner e da smisurate ciglia finte. Le bocche divennero insignificanti, nascoste da cipria e rossetti pallidissimi.

Vi potrebbe interessare anche Le bugie storiche..che tutti credono vere

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *